L’evento ha avuto luogo il giorno 08/10/2022, presso lo Sporting Club di Milano 2 e si è aperto con i saluti e i ringraziamenti del presidente Enzo Taranto a tutti i partecipanti e i sostenitori di Lifebility e con l’intervento del PDI Domenico Messina, candidato Italiano a 3Vice Presidente Internazionale.
Successivamente, come da tradizione Lions, sono stati ascoltati gli Inni.
Marco Columbro, da anni testimonial del concorso, ha declamato il Codice dell’etica Lionistica: momento particolarmente toccante per la platea.
Il Presidente di Lifebility introduce l’evento spiegando che sarà diviso in due parti : durante la prima parte ascolteremo gli sviluppi di alcuni dei nostri vincitori dei primi 9 anni , abbiamo escluso gli ultimi 3 anni perché la vita di una StartUp si decide nei primi tre anni di attività e quindi i nostri vincitori recenti sono molto impegnati ad emergere , mentre quelli precedenti hanno già una storia; nella seconda parte della mattinata vedremo gli sviluippi dei nostri tentativi di esportare il FORMAT LIFEBILITY in Africa per valorizzare i giovani africani SMART e generare lavoro e sviluppo sul posto.
Per la prima parte dell’evento a introdurre e condurre i suoi colleghi è stato Cristian Fracassi, ex concorrente della 3° edizione del concorso, particolarmente caro all’associazione per essersi distinto per il suo impegno etico durante il periodo pandemico.
Cristian, infatti, ha brevettato Charlotte, la valvola grazie alla quale, nel 2020, 150mila maschere Easybreath di Decathlon sono state impiegate come respiratori negli ospedali di tutto il mondo, salvando decine di migliaia di vite umane.
Per questa dimostrazione di etica, è stato insignito del premio Madre Teresa di Calcutta, noto come Nobel per la solidarietà.
Cristian, inoltre, ha presentato in anteprima il suo nuovo progetto pro-bono, questa volta a beneficio dei mutilati alle gambe della guerra in Ucraina, che consiste nello stampare in 3d degli arti leggeri ed efficienti, riducendo così i costi di produzione di 20 volte rispetto agli attuali.
Cristian ha colto l’occasione per ringraziare, a nome di tutti i concorrenti delle scorse edizioni, il Comitato Lifebility per aver permesso loro di partecipare al concorso, che definiscono un trampolino di lancio grazie al quale hanno avuto un sostegno per compiere i primi passi nel mondo del lavoro.
Sono state ascoltate anche le storie di Caterina Giuliani che ha partecipato alla nona edizione del Lifebility Award, nel 2019. Al concorso ha presentato “Corax” un dispositivo elettromedicale rivolto ai bambini vittime di ustioni, in grado di creare un ambiente asettico e controllato che riproduce le caratteristiche di una stanza di degenza, pur essendo trasportabile e low-cost. Caterina ha da poco eseguito i primi test del Corax nell’ospedale di Tosamaganga, in Tanzania, in collaborazione con l’ONG CUAMM.
Gianluca Floris, anche lui partecipante della nona edizione del Lifebility Award, dove ha presentato il progetto “Digital Literacy Campaign” che aveva come obbiettivo la creazione di un sistema sociale volto ad impartire corsi di informatica di base agli abitanti di Kampala, Uganda. Dopo l’esperienza Lifebility, Gianluca ha lavorato per un’organizzazione governativa come cooperante internazionale in Ghana e ha avuto l’opportunità di finanziare una startup che si occupa di automazione dell’approvvigionamento idrico domestico.
Aurora Morandin, ha partecipato alla quinta edizione di Lifebility, nel 2015. Al concorso ha presentato un progetto che mirava all’implementazione di tecnologie ospedaliere per la ricerca e la realizzazione della BNCT (terapia per cattura neutronica basata sul boro) in Italia. Attualmente lavora come Key Account Manager presso NECSI ed è diventata membro del Lions Club Rovato II Moretto.
Giacomo Rossi, partecipante della settima edizione del Lifebility Award nel 2017, con il progetto “Art without Barries” ha presentato “Inclusio”, un APP che rendeva fruibile l’arte a tutti i soggetti diversamente abili. Attualmente Giacomo è impiegato presso la Banca Europea per gli Investimenti in Lussemburgo.
Alice Giacomelli, Alice ha partecipato alla quarta edizione del Lifebility Award, nel 2014, con il progetto “ScopriMi: la città segreta”. Dopo la partecipazione al concorso ha svolto uno stage a San Paolo du Brasil tramite Promos, un’agenzia nazionale del sistema camerale che supporta le imprese italiane nei processi di internazionalizzazione. Attualmente Alice è Project Manager in Deloitte e si occupa di Wellness e comunicazione.
Giorgio Iviglia, ha partecipato alla terza edizione del Lifebility, nel 2013, con un progetto su un tessuto multistrato per il trattamento delle ustioni. Dopo l’esperienza Lifebility, Giorgio ha fondato con un consorzio di aziende agricole con l’intento di recuperare gli scarti di produzione vinicola per l’estrazione di molecole importanti nel settore medicale. Durante questa esperienza ha brevettato due nuovi materiali. Successivamente ha fondato l’azienda Poliphenolia, che opera nella produzione di dispositivi per la cura dermatologica. Per i partecipanti ascoltare le loro storie è stato particolarmente motivante: trovarsi di fronte a giovani tanto brillanti, sapendo di aver contribuito in parte alla loro crescita, ha alimentato in tutti la consapevolezza di dover fare sempre di più per le giovani menti del nostro Paese.
Giorgio Iviglia, ha partecipato alla terza edizione del Lifebility, nel 2013, con un progetto su un tessuto multistrato per il trattamento delle ustioni. Dopo l’esperienza Lifebility, Giorgio ha fondato con un consorzio di aziende agricole con l’intento di recuperare gli scarti di produzione vinicola per l’estrazione di molecole importanti nel settore medicale. Durante questa esperienza ha brevettato due nuovi materiali. Successivamente ha fondato l’azienda Poliphenolia, che opera nella produzione di dispositivi per la cura dermatologica. Per i partecipanti ascoltare le loro storie è stato particolarmente motivante: trovarsi di fronte a giovani tanto brillanti, sapendo di aver contribuito in parte alla loro crescita, ha alimentato in tutti la consapevolezza di dover fare sempre di più per le giovani menti del nostro Paese.
Durante la seconda parte della mattinata coordinata da Mario Castellaneta, è stato affrontato il discorso delle motivazioni e dello sviluppo dell’esportazione del format Lifebility in Africa, più precisamente in Marocco, Algeria e Kenya. Aron Bengio, ha introdotto Sana Harrif, gestore del Lifebility in Marocco, e Firdaous Mezgualli, vincitrice della 1° edizione del concorso con il progetto MCCB, una nuova tecnologia di refrigerazione magnetica a base nanometrica: una soluzione molto più ecologica di quella attualmente impiegata in Marocco, che non prevede l’impiego di gas CFC e sostanze inquinanti. Jacques Amara, ha poi introdotto Ismet Bouchenak Khelladi il quale ha esposto le motivazioni e i tempi di attuazione del Lifebility in Algeria.
Infine Carlo Sironi ha introdotto il PCC e coordinatore GST del MD 411 Murtaza Dungarwalla. il quale ha parlato della situazione in Kenya, in cui si stanno muovendo i primi passi per sviluppare il concorso.
La mattinata si è conclusa con un piacevole intermezzo musicale del violinista Pirro Gjikondi.
La mattinata si è conclusa con un piacevole intermezzo musicale del violinista Pirro Gjikondi. Successivamente i presenti si sono spostati una prima volta verso la veranda dello Sporting Club per un aperitivo e, successivamente, verso la sala dove è stato consumato un pranzo all’insegna della convivialità.
Dopo pranzo il presidente ha dato la parola a tutti i presenti e ogni intervento è stato costruttivo per la buona riuscita del progetto Lifebility, in particolar modo quelli dell’Assessore della Regione Lombardia Stefano Bolognini e di Paolo Micheli, Sindaco di Segrate, i quali hanno ribadito, ancora una volta, quanto sia importante focalizzare l’attenzione sui giovani che saranno i decision makers del domani. La giornata si è conclusa con i ringraziamenti e i saluti da parte di tutti i partecipanti.
(Aurora Fiato)