Il 7 ottobre, nella splendida cornice di Villa Mirabello a Milano, si è celebrato il tradizionale Lifebility Day. L’incontro, presieduto dal presidente dell’Associazione Lions per Lifebility ETS Enzo Taranto, ha consentito di celebrare, con uno sguardo al passato e uno al futuro, i successi di questo straordinario service dei Lions.
Dopo l’ascolto degli inni e la lettura del Codice dell’Etica Lionistica, cui fa costante riferimento il Service Lifebility, ha preso la parola il Presidente della Fondazione Villa Mirabello, Mons. Angelo Bazzari che ha illustrato la lunga storia di questa pregevole e storica villa. Mons Bazzari ha espresso la propria soddisfazione nell’ospitare questo evento auspicando che, nel futuro, possano realizzarsi altre collaborazioni col mondo lions. Al termine dell’intervento ha consegnato al presidente Enzo Taranto, a Mariolina Moioli, madrina dell’associazione Lifebility, e a Carlo Sironi una medaglia ricordo, mentre LIFEBILITY ha consegnato a Mons Bazzari il proprio guidoncino.
Sono seguiti i saluti istituzionali dell’Assessore al Sociale di Regione Lombardia Elena Lucchini (l’evento è stato realizzato anche con il contributo di Regione Lombardia) , del Presidente del Consiglio dei Governatori LIONS MD 108 Claudio Sabatini e di Elena Appiani Past Direttore Internazionale attualmente leader Global Action Team area IV Europa di Lions Clubs International.
Si è poi entrati nel vivo della manifestazione con la presentazione delle storie di quattro progetti vincitori nelle passate edizioni del Concorso.
Particolarmente interessante la testimonianza del LIONS Mauro Andretta, Presidente di AILD – Associazione Lions per il Diabete - insieme a Emanuele Abate e Andrea Balestra presentatori del progetto Dally da Torino.
A seguito del successo nel Concorso Lifebility, nella logica di creare rete all’interno del mondo Lions, è stato proposto ad AILD di valutare la valenza scientifica del progetto Dally e di esaminarne il possibile utilizzo. Come raccontato da Mauro Andretta, il progetto è stato ritenuto estremamente interessante e ne è derivata una stretta collaborazione tra AILD e Dally che a tutt’oggi sta proseguendo con grande reciproca soddisfazione.
Dally è una App che consente di migliorare il controllo e la gestione del diabete e, secondo i piani dei giovani imprenditori e anche grazie alla preziosa collaborazione con AILD, potrebbe nel 2026 diventare un prodotto prescrivibile e rimborsabile dal SSN.
Estremamente interessante anche la testimonianza di Michele Carbotti da Bari ideatore di Minox, un sistema di differenziazione automatica dei rifiuti urbani. La partecipazione al Lifebility Award ha consentito di fare evolvere l’idea, che sta entrando nella fase realizzativa, di costruire un macchinario in grado di differenziare automaticamente i rifiuti. Ma Michele, seguendo un’intuizione nata a seguito del viaggio premio a Bruxelles, si è anche posto l’obiettivo di sollecitare le istituzioni della propria regione, la Puglia, ad aderire ad una rete di ricerca che già coinvolge diverse regioni italiane ed europee. La proposta, dopo alcune resistenze, è stata accolta con grande favore dal Presidente della Regione e dall’Assessore allo sviluppo economico. Al momento si stanno avviando le azioni necessarie per dare corso a questa brillante intuizione che consentirebbe alla Puglia di entrare nel novero delle regioni Europee più avanzate.
Giuseppe Muriglio da Milano ha partecipato a due edizioni di Lifebility a distanza di circa 5 anni l’una dall’altra. Preziosa la sua testimonianza nella quale ha raccontato la sua evoluzione personale. Da imprenditore nell’ambito del fotovoltaico, dopo circa cinque anni, non ha esitato, seguendo le proprie intuizioni, a cambiare completamente scenario operativo. A seguito di una seconda partecipazione al Lifebility Award con un progetto sulla cromatica nelle strade, ha avviato una nuova impresa, più affine alla sua vocazione di designer creativo, che si occupasse della riqualificazione di spazi urbani attraverso la ricerca del colore. Negli ultimi anni l’azienda si è evoluta ed attualmente è diventata una agenzia di comunicazione che supporta i propri clienti nella trasformazione da azienda in Brand. Un messaggio forte volto a sottolineare come innovazione, creatività e spirito imprenditoriale possano a distanza di anni portare a contesti completamente diversi da quelli da cui era nata un’idea iniziale.
La carrellata delle testimonianze si è conclusa con l’intervento di Chiara Dognini e Giovanni Mainetti da Brescia. Il loro progetto, MY.co.PANEL, nasce dall’idea di riuscire a convertire gli scarti di origine organica ed inorganica, attraverso l’utilizzo di particolari miceti, in un materiale completamente sostenibile destinato al mondo dell’edilizia. In particolare, hanno illustrato la presentazione che, dopo la vittoria del Lifebility Award, hanno proposto a Berlino ad un gruppo di investitori, nell’ambito di un concorso per startup cofinanziato dalla Comunità Europea. Al concorso partecipano concorrenti da tutta Europa ed al momento sono entrati nel novero dei dieci migliori. Obiettivo atteso riuscire a fondare entro il 2024 una Start Up. Nel frattempo, sono impegnati entrambi a concludere anche il percorso per conseguire a breve il dottorato di ricerca.
Al termine delle interessantissime testimonianze, nelle quali più volte è stato richiamato il concetto di ETICA, Enzo Taranto ha sinteticamente ripercorso la storia di Lifebility e la sua evoluzione. Tutto nasce a valle della grande crisi finanziaria del 2008/2009 e dalla riflessione di alcuni Lions che la genesi di quella crisi andasse ricercata nella profonda crisi di valori, ed in particolare di valori etici, nel mondo della finanza e dell’economia. Da qui l’dea di promuovere un concorso che seminasse in giovani brillanti, e con idee innovative, i concetti dell’etica, ed in particolare l’etica dei Lions. La partecipazione al concorso si è rapidamente diffusa coinvolgendo, negli anni, oltre 2.000 giovani con 1.100 progetti, ed estendendosi su tutto il territorio nazionale. Inoltre ha raccontato come negli anni della pandemia e del post pandemia siano stati messi a tema gli aspetti più legati alla salute ed alla transizione ecologica collegandoli ai temi del PNRR.
Lo scorso anno infine è stato ideato Lifebility for Humanities per coinvolgere sul tema dell’etica anche giovani non necessariamente provenienti da esperienze strettamente tecnologiche. I concorrenti di Lifebility for Humanities sono stimolati infatti a proporre un breve racconto o una graphic novel che esprima come il comportamento etico rappresenti un valore irrinunciabile nella vita lavorativa ed in quella di tutti i giorni.
Avviandosi alla conclusione del suo intervento, si è soffermato su Lifebility for Africa, tentativo, per ora riuscito in Marocco e Algeria, di diffondere il format del concorso anche nel continente africano dove si rende urgente promuovere localmente imprenditorialità etica e stimolare la nascita di imprese che generino lavoro sul territorio disincentivando la emigrazione.
A proposito di imprenditoria Etica ha sottolineato che Lifebility, in Italia, ha già premiato quattro Imprenditori etici affinché il racconto della loro esperienza di impresa possa essere di esempio per i futuri giovani imprenditori.
Riepilogando: 1-Lifebility Award tecnologico, 2-Lifebility for Humanities, 3-Lifebility for Africa e 4-Imprenditoria ETICA verso le regole del Company Social Responsibility.
Carlo Sironi si è soffermato sui nuovi indirizzi della quattordicesima edizione di Lifebility Award e sulle novità per l’associazione. In particolare, ha sottolineato il fatto che da quest’anno il service Lifebility è diventato service di rilevanza multidistrettuale e che l’Associazione è diventata ente del terzo settore. Nel 2024 saranno anche ampliate le Aree nelle quali presentare progetti. Gianni Canu nel suo intervento ha puntualizzato le caratteristiche della seconda edizione del concorso Lifebility for Humanities. Oltre alla creazione di un sito dedicato, il concorso partirà nel mese di ottobre per dare più tempo ai concorrenti di predisporre i propri elaborati. Il tema del concorso sarà: ”Applicare l’etica del quotidiano attraverso uno degli elementi dell’etica lions per migliorare la vivibilità e l’integrazione in una delle seguenti declinazioni: equità sociale, equità tra le generazioni, lotta al bullismo, equità tra nord e sud del mondo e salvaguardia dell’ambiente”. Gli elaborati dovranno essere di quindici cartelle. È stato anche indicato il calendario del concorso che per gli Humanities inizierà entro il mese di ottobre e si concluderà il 14 di aprile.
Mario Castellaneta, coordinatore di Lifebility for Africa e si è soffermato sulla situazione dell’Africa come paese in grande crescita economica e demografica. In questo contesto lo storico legame tra Europa e Africa rende ancora più opportuno investire nel progetto Lifebility, sviluppando quelli che lui ha definito i beni relazionali e diffondendo l’etica nel mondo del business, accostando al mero interesse personale gli interessi di quanti, persone o enti, contribuiscono alla creazione di valore dell’azienda. È un lavoro complesso dal quale l’Europa non può però esimersi. Ha pertanto lanciato la proposta, che presenterà al prossimo Forum Europeo di Klagenfurt, di creare una rete Lifebility europea per affrontare insieme le problematiche etiche del continente africano.
A conclusione della intensa mattinata i presenti si sono spostati nel cortile di Villa Mirabello per un aperitivo ed un pranzo leggero gestito dalla Associazione di solidarietà familiare “Una casa anche per te” Onlus.
Al termine del pranzo è stata data la parola a tutti gli intervenuti e tra questi significativo l’intervento di Mariolina Moioli, storica madrina dell’Associazione, e di Stefano Bolognini, Capo di gabinetto del Ministro dell’Istruzione e del Merito, grande amico e sostenitore di Lifebility. Infine, il Presidente ha comunicato il conferimento di Attestato di Apprezzamento ai professori universitari per il loro fattivo contributo alla diffusione nei loro rispettivi Atenei di Lifebility Award, e un Attestato di Eccellenza nel volontariato a tutti i Tutor non Lions che hanno affiancato i nostri finalisti.
L’intervento del Governatore del distretto 108Ib4 , Claudio Chiarenza, ha come da tradizione lionistica chiuso i lavori.
Insomma, una bella giornata di lionismo del fare che a tutti partecipanti ha lasciato il ricordo di quanto l’etica lionistica messa davvero in pratica rappresenti un faro per quanti, LIONS e non, sono impegnati a trasformare il mondo.