Come è noto, nel corso degli anni la scuola, nel tentativo di essere sempre di più al passo con i tempi, con i cambiamenti tecnologici e con l’ammodernamento della società ha dato spazio a nuove discipline, a nuovi corsi di studio sfavorendo alcune materie fondamentali, come, per esempio, l’Educazione Civica, eliminandola totalmente dal programma di studio. Questo ha però determinato un vuoto scolastico che associato alla perdita del ruolo educativo della famiglia, da sempre fondamentale nella educazione in senso lato, ha provocato lo sviluppo di una società sempre meno attenta ai doveri e sempre più vogliosa di diritti.
Recentemente è stata emanata la legge 20 agosto 2019, n. 92, che reintroduce nelle scuole di ogni ordine e grado del sistema d’istruzione nazionale l’insegnamento dell’educazione civica, la cui entrata in vigore è intervenuta il 5 settembre 2019. Pertanto, sulla base di quanto disposto dall’articolo 2 della citata legge, l’insegnamento dell’educazione civica è istituito a partire dall’anno scolastico 2020/2021.
Cosa possiamo fare e cosa faremo, noi Lions?
Per mantenere viva e aumentare la consapevolezza su questa importante tematica, possiamo organizzare conferenze, dibattiti, confronti con altri organismi, enti locali, associazioni, agendo in tutti quegli ambiti in cui noi Lions possiamo fare la differenza. L’intervento principale deve essere nelle scuole, dalla scuola dell’infanzia sino alla scuola secondaria di secondo grado, mediante percorsi educativi che coinvolgano direttamente i bambini ed i ragazzi affinché essi stessi si sentano attori protagonisti.
È previsto il supporto e il coinvolgimento di una associazione nata nel 2001 in Lombardia, Associazione Valeria (www.associazionevaleria.com), composta da giuristi ed esperti di diritto penale, minorile e di famiglia e con il contributo di psicologici, magistrati, insegnanti e degli stessi ragazzi. I percorsi di educazione alla legalità ed al rispetto delle regole sono sempre aggiornati perché nascono dal costante ascolto delle esigenze del gruppo a cui l’associazione si rivolge e dalla regolare osservazione della realtà e della casistica del Tribunale per i minorenni.
Le proposte sono previste:
seguendo lo schema proposto per le varie realtà.
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